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I fermenti lattici: cosa sono, a cosa servono e quando assumerli

I fermenti lattici: cosa sono, a cosa servono e quando assumerli

6 min
di ESI

 

Tutti almeno una volta nella vita abbiamo assunto i fermenti lattici, per esempio dopo una brutta influenza intestinale o a seguito di una cura antibiotica.  Ma che cosa sono nello specifico? Cosa si intende per fermenti lattici?

L’intestino, la flora batterica e il nostro secondo cervello

Il nostro intestino è popolato dalla ormai famosa flora batterica, una colonia di batteri buoni che contano fino ad oggi almeno 500 specie diverse (ma non si esclude che potrebbero essere molte di più). La flora batterica intestinale svolge un ruolo importantissimo per il benessere di gran parte del nostro organismo, in primis per il nostro sistema immunitario. La flora batterica è responsabile della sintesi delle vitamine e della produzione degli enzimi digestivi, ma ci protegge anche da batteri cattivi e lavora per prevenire malattie fastidiose e lunghe da curare come la candida. Perché la flora batterica possa svolgere tutte queste funzioni con regolarità deve trovarsi in uno stato di equilibrio, ovvero una specie (di quelle 500 o più) non deve prevalere sulle altre. La complessità di questo sistema è tale che oggi gli scienziati hanno definito l’intestino il nostro secondo cervello.

Quando la flora batterica è alterata si parla di disbiosi. La disbiosi può essere provocata da fattori fisici, come l’alimentazione scorretta o l’assunzione di antibiotici, ma anche da fattori emozionali come un forte stress. Per approfondimenti sulla flora batterica alterata leggi Flora batterica intestinale alterata: cosa succede quando la flora batterica si ammala? 

 

Quando assumere i fermenti lattici

I fermenti lattici possono essere assunti per una funzione preventiva o come funzione protettiva.

  • La funzione preventiva significa che non ci sono ancora stati infiammatori in atto, ma si interviene per rinforzare la flora batterica e prevenire possibili problemi gastrointestinali. Ad esempio quando si viaggia in paesi stranieri, con un clima e un cibo molto diversi da quelli abituali. Oppure durante i cambi di stagione, ovvero nei periodi in cui la nostra flora batterica si rinnova per permettere la digestione dei nuovi cibi invernali o estivi. Un altro caso è durante le diete per il controllo del peso, quando assumere fermenti lattici può aiutare il processo digestivo.

 

  • La funzione curativa invece ha un ruolo ancora più importante e non trascurabile. È il caso in cui malattie gastrointestinali, farmici antibiotici e stress hanno debilitato e alterato la flora batterica. Un esempio è la classica influenza intestinale, ma anche allergie, candida o cistite possono provocare disbiosi. Infine anche molti farmaci possono dare come effetto collaterale diarrea, stipsi e infezioni intestinali.

 

La differenza tra Prebiotici e Probiotici

Quando si parla di fermenti lattici spesso si sentono anche nominare i probiotici e i prebiotici, creando sempre un po’ di confusione. Chiariamo allora la differenza tra probiotici e prebiotici.

I Probiotici sono gli organismi vivi, i batteri buoni che popolano la flora batterica intestinale. I probiotici possono essere assunti attraverso alcuni cibi come lo yogurt, il kefir, il miso, il tempeh o la pasta madre che si usa per fare i prodotti da forno. Nei casi preventivi o curativi descritti sopra i probiotici possono essere assunti mediante specifici integratori acquistabili in farmacia ed erboristeria.

I Prebiotici sono il cibo dei probiotici, le sostanze di cui si nutrano i batteri buoni della flora batterica intestinali. Ecco perché oltre ad una giusta dose di probiotici abbiamo bisogno anche dei prebiotici, per far sì che la flora batterica si mantenga vitale e in equilibrio. I prebiotici possono essere assunti tramite i cibi ricchi di fibre come frutta, verdura, legumi e noci. La particolarità dei prebiotici è che agiscono in modo diverso da un individuo all’altro, in base alla salute intestinale di ognuno. In ogni caso sono assolutamente necessari per riportare l’intestino in perfetta armonia.

 

Il Bacillus Coagulans e le spore batteriche

Una particolare forma di specie batterica è il Bacillus Coagulans. Questo batterio ha la capacità di creare spore batteriche quando si trova in condizioni ambientali ostili. La spora infatti funziona da scudo protettivo ad esempio contro variazioni di temperatura o del pH.

Quando le spore sono assunte come probiotici, grazie al loro particolare involucro, riescono a resistere all’aggressione dei succhi gastrici, alla bile e alle secrezioni del pancreas. Una volta arrivate nell’intestino le spore si attaccano alle pareti e riducono lo spazio a disposizione dei batteri nocivi impedendogli di proliferare.  Le spore batteriche sono quindi efficaci per combattere problemi legati a uno squilibrio della flora batterica, come disturbi gastrointestinali, diarrea, mal di pancia e meteorismo. Scegliere un integratore di fermenti lattici con Bacillus Coagulans significa assumere un prodotto più resistente e più efficace per ripristinare l’equilibrio della flora batterica intestinale rispetto a dei fermenti lattici privi di spore batteriche.

 

Il consiglio in più

Se hai voglia di approfondire l’argomento benessere e funzionamento dell’intestino puoi leggere L'intestino felice. I segreti dell'organo meno conosciuto del nostro corpo di Giulia Enders, dove questa giovane autrice e dottoressa in biologia medica descrive in chiave divertente e disinibita come funziona il nostro intestino, quanto influenza la nostra salute e cosa fare per preservare il suo equilibrio. 

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