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Alitosi: i consigli dell’igienista dentale

Alitosi: i consigli dell’igienista dentale

4 min
di Tatiana Giulia Rizzati

Per alitosi si intende il cattivo odore dell’alito, si tratta di una condizione che interessa il 26% della popolazione e le cause sono molteplici. Spesso i miei pazienti mi chiedono se pulendo la lingua possano risolvere il problema. Ma, la verità è che il primo passo per contrastare l’alitosi è capirne l’origine.

Spesso infatti l’odore del respiro può essere influenzato dalla presenza di condizioni infiammatorie e patologiche di distretti corporei quali: fegato, stomaco, esofago, bronchi e tonsille.

Tuttavia è stato dimostrato che oltre l’89% dei casi di alitosi hanno origine all’interno del cavo orale. Scopriamo insieme alcuni utili consigli di un'igienista dentale per contrastare l'alitosi.

L’odore sgradevole che viene emesso dal cavo orale

Le cause orali di alitosi sono di tre tipi:

  • Cause dentali di alitosi: carie, ferite post estrazione o post chirurgia non guarite bene, ritenzione di residui di cibo negli spazi tra i denti o i manufatti protesici.
  • Cause parodontali di alitosi: gengiviti (anche di natura herpetica), parodontiti, perimplantiti, afte ricorrenti e la xerostomia (sindrome della bocca secca, spesso causata da farmaci).
  • Cause linguali di alitosi: le fessure e gli spazi tra le papille del dorso della lingua, la patina biancastra e le ferite che fanno fatica a guarire.

Come avrete capito, tutto ciò che favorisce l’accumulo e la proliferazione batterica è considerabile un fattore di rischio per l’alitosi.

Il cattivo odore dell’alito infatti non è altro che il complesso dei VSC ovvero Composti Volati Solforati. Si tratta dei gas che producono i batteri della placca, o della lingua, o delle tasche parodontali durante il loro metabolismo e processo proteolitico che caratterizzano l’aria espirata dalla bocca.

Come ovviare a questo problema? Eliminando i batteri! In uno studio scientifico recentemente pubblicato è stato dichiarato che in realtà qualsiasi sia la causa originale dell’alitosi la rimozione della placca dentale risulta essere indispensabile. In particolare la rimozione va effettuata con spazzolino e filo/scovolino.

La scelta del dentifricio e del collutorio va fatta rivolgendo maggiore attenzione ai prodotti con ingredienti naturali, poiché l’impiego sconsiderato di antibatterici chimici ha dato vita al fenomeno dell’antibiotico-resistenza.

Alitosi e cavo orale: consigli pratici salva-alito

  1. Recarsi periodicamente dal dentista per individuare eventuali carie o problematiche da risolvere. Sottoporsi a regolari sedute di igiene orale professionale dall’igienista dentale per debellare gengiviti-parodontiti.
  2. A casa eseguite un’accurata pulizia dei denti senza dimenticarvi il filo interdentale e lo scovolino.
  3. Tenetevi in tasca un pratico spray dal sapore rinfrescante come Aloe Fresh Spray con Aloe Vera e Tea Tree Oil da spruzzare fino a 4 volte al giorno. Vi sconsiglio le gomme da masticare. In caso di problematiche di alitosi non correlate alla bocca (come ad esempio in caso di reflusso) provocherebbero un peggioramento della condizione.
  4. Spazzolatevi la lingua tutte le sere con uno spazzolino super morbido o un nettalingua ed effettuate uno sciacquo con un collutorio senza antibatterici chimici dal piacevole profumo mentolato.
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