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Come mantenere il peso forma a lungo termine

Come mantenere il peso forma a lungo termine

7 min
di Giorgia Arosio

Vi siete spesso domandati come mantenere il peso forma? Soprattutto dopo tanti sacrifici per ottenerlo è frustrante scoprire che mantenerlo è molto complesso. Oppure perché con il passare degli anni risulta sempre più difficile mantenere un peso corporeo ottimale? Di seguito risponderemo a queste domande e capiremo qual è il modo migliore per mantenere il peso forma a lungo termine.

Il problema delle diete troppo ipocaloriche

Le diete eccessivamente ipocaloriche, seppur iperproteiche, non portano solo alla perdita della massa grassa in eccesso, ma anche ad una consistente perdita della massa muscolare. La quantità di muscolatura è uno dei fattori determinanti dell’entità del metabolismo basale che rappresenta circa il 70% del dispendio energetico totale.

Perciò maggiore è la nostra muscolatura, maggiore sarà il nostro dispendio energetico quotidiano. Al contrario, una riduzione della muscolatura si riflette in una riduzione del metabolismo basale, portando il nostro corpo a consumare meno energia. Per questo quando si passa ad una dieta di mantenimento dopo una dieta eccessivamente ipocalorica, si rischia di acquisire addirittura qualche grammo extra rispetto al peso iniziale.

La sindrome yo-yo

Tutte quelle volte in cui si riprende peso dopo un periodo di dieta, il fisico cambia: la massa muscolare diminuisce sempre più e la massa grassa aumenta. Il solo dato del peso non informa circa la composizione corporea. Il ragionamento “Mangio e bevo senza pensieri finché sono in vacanza e al ritorno farò un periodo di dieta” può funzionare quando si è molto giovani ed il dispendio energetico di base è al suo massimo.

Col passare degli anni però ci si accorge che insistere nel tentativo di perdere i chili accumulati durante le feste è sempre più difficile. Questo perché i ripetuti cambiamenti di peso portano ad una progressiva alterazione del nostro fisico e abbassamento del nostro metabolismo. Le conseguenze di tale comportamento sono così note da essere scientificamente riconosciute come “sindrome dell’oscillazione del peso” o “sindrome yo-yo”.

La soluzione per mantenere il peso forma? Cambiare modo di pensare

L’unico modo per mantenere il peso forma è acquisire uno stile di vita che comprenda del movimento quotidiano ed una alimentazione sana ed equilibrata, ma anche piacevole ed in linea con i propri ritmi, in modo che possa essere seguita con naturalezza e per sempre. Infatti non esistono diete miracolose che una volta concluse permettano di mantenere il peso forma in eterno!

La dieta non è semplicemente ciò che mangiamo, la dieta è il nostro stile di vita, per questo non andrebbe mai conclusa. Spesso si tende a collegare alla parola “dieta” il concetto di rinuncia, ma non è così. Un’alimentazione sana non preclude la possibilità di avere occasionalmente momenti di eccesso alimentare. Una giornata ipercalorica occasionale non influirà negativamente sul nostro metabolismo perché il nostro corpo saprà riconoscerla come eccezione e sarà in grado di aumentare il dispendio energetico in modo da bruciare più calorie.

Buone abitudini per ottenere buoni risultati e mantenere il peso forma

Ci sono persone che aumentano di peso pur avendo un’alimentazione sana e bilanciata in nutrienti. La ragione è che, nonostante tutto, se un’alimentazione fornisce più calorie di quelle necessarie, inevitabilmente si aumenta di peso Fare colazione può aiutare in questo perché ci permette di gestire meglio l’appetito e assumere nel corso della giornata meno calorie di quante ne avremmo assunte se l’avessimo saltata.

Non arriveremo all’ora di pranzo con quella fame che ci farebbe divorare pure la scrivania! Coloro che la mattina non hanno fame dovrebbero indagare sulle cause del mancato appetito. Avere fame al mattino dovrebbe essere naturale: veniamo da circa 8 ore di digiuno. Le possibili cause della mancanza di appetito mattutino sono moltissime (cene troppo abbondanti, poche ore di sonno, ecc.), ma andrebbero approfondite, perché – fidatevi – se non fate colazione, la chiamata dello stomaco si ripresenterà durante la giornata, e sarà molto più aggressiva.

Un altro consiglio è quello di mangiare lentamente. Il segnale di sazietà impiega circa 10 minuti per andare dallo stomaco al cervello. Mangiando troppo rapidamente non si lascia il tempo all’organismo di captare il segnale e si tende quindi a mangiare di più. Come iniziare a mangiare lentamente se non siamo abituati? Ci vuole pazienza. Uno dei primi fattori che portano a mangiare velocemente è l’essere affamati. Non si dovrebbe mai arrivare ad avere il buco allo stomaco, aiutandosi con degli spuntini.

A volte il problema è la mera abitudine. In questo caso possiamo fare bocconi meno grandi, appoggiare le posate finché mastichiamo, oppure se mangiamo in compagnia impegnarci a non finire prima degli altri.
Anche la distrazione ci fa mangiare velocemente, ad esempio guardando il telefono o la tv o lavorando. La sazietà viene anche dagli occhi e se non ci concentriamo su quello che mangiamo il cibo ci sazierà di meno.
È fondamentale potersi ritagliare almeno mezz’ora per riuscire a mangiare: la fretta porta a mangiare velocemente.

La ritenzione idrica

Quando si soffre di ritenzione idrica il problema non è il tessuto adiposo in eccesso, ma i fluidi extracellulari che non vengono efficacemente drenati. Come sempre, un’alimentazione corretta e l’attività fisica sono fondamentali per risolvere il problema, ancor più efficacemente in sinergia con l’utilizzo di fitoterapici come quelli della linea Diurerbe volti a favorire il drenaggio dei liquidi in eccesso e la diuresi dell’organismo.

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