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Le proprietà del lattulosio per favorire il transito intestinale

Le proprietà del lattulosio per favorire il transito intestinale

6 min
di ESI

Problematiche legate al benessere dell’intestino sono assai frequenti e possono presentarsi per diversi motivi: ad esempio, una dieta non corretta, una scarsa attività fisica, stress o virus. Tra i rimedi particolarmente utili per coloro che hanno problemi di stitichezza troviamo il lattulosio, uno zucchero, le cui proprietà garantiscono benefici per agevolare il transito intestinale. Ma cos'è e come sfruttare al meglio le proprietà del lattulosio?

Lattulosio: di cosa si tratta?

Quando ci si riferisce al lattulosio si identifica uno zucchero sintetico non digeribile che viene impiegato per ridurre i problemi di stipsi. La trasformazione del lattulosio all'interno dell'intestino da parte dei batteri presenta un effetto lassativo, incidendo sul transito intestinale delle feci.

In molti casi si confonde il lattulosio con il lattosio, sebbene entrambi questi termini definiscono uno zucchero, essi differiscono per la loro struttura chimica e nella modalità di assorbimento dell'organismo.

Il lattosio è composto da due zuccheri semplici, il galattosio e il glucosio, mentre il lattulosio è un disaccaride sintetico composto da fruttosio e glucosio. Affinché si possa digerire il lattosio, l'organismo ha bisogno dell'enzima lattasi, prodotto dall'intestino tenue, mentre il lattulosio non richiede tale enzima per essere digerito. Questa condizione è dovuta al fatto che il lattulosio non è digerito nell'intestino tenue, ma raggiunge direttamente l'intestino crasso.

Le proprietà del lattulosio: uno zucchero versatile

Definita la natura di lattosio e lattulosio è possibile determinare anche quelle che sono le proprietà benefiche di questo zucchero sintetico.

Non richiedendo l'enzima lattasi il lattulosio è il rimedio ideale per chi soffre di stipsi. Infatti, il suo utilizzo principale è da ricercare nelle sue proprietà come lassativo osmotico. I benefici per chi soffre di stitichezza sono dati dalla sua capacità di arrivare inalterato fino al colon, poiché sfugge ai succhi gastrici presenti nello stomaco. Raggiungendo direttamente il colon può svolgere la sua azione osmotica, ammorbidendo le feci e aumentando la peristalsi.

Nello specifico il lattulosio incrementa la quantità di acqua nel tratto intestinale, stimolando il movimento delle feci e rendendo il processo di evacuazione meno problematico. Le persone che hanno difficoltà nell'eliminare le feci possono assumere integratori a base di lattulosio.

Se il lattulosio viene utilizzato principalmente come lassativo, un'altra funzione efficace è quella prebiotica. Si considera questo zucchero come prebiotico poiché può essere fermentato dai batteri presenti nell'intestino crasso, sfruttandone i benefici. Attraverso la fermentazione vengono prodotti acidi organici, come l'acido acetico e quello lattico. Questi sono capaci di agevolare la crescita dei bifidobatteri, molto utili per riequilibrare la flora intestinale.

Non solo lattulosio: buone abitudini per favorire il transito intestinale

Come abbiamo visto, il lattulosio è uno zucchero semplice sintetico molto utile per chi è soggetto a stipsi. Le sue proprietà lassative possono aiutare i soggetti che non riescono ad espellere con facilità le feci. Questo zucchero però ha anche un'ottima capacità prebiotica e dolcificante, caratteristiche che possono essere utilizzate nella quotidianità. Ma oltre all’utilizzo di integratori a base di questo ingrediente, è buona norma seguire anche alcune abitudini che possono aiutarci a favorire il transito intestinale

Dieta bilanciata

Ovviamente una dieta bilanciata e uno stile di vita sano e attivo sono due elementi che rappresentano premesse irrinunciabili per supportare una buona digestione e facilitare il transito intestinale regolare.

Alimentazione

Dal punto di vista dell’alimentazione, se abbiamo la necessità di evacuazioni più frequenti, è importante soprattutto assicurare al nostro corpo il giusto apporto quotidiano di acqua e sali minerali. Idratare l’organismo con i liquidi non significa solamente bere almeno un litro e mezzo / due litri di acqua al giorno, ma farlo anche attraverso succhi di frutta fresca, centrifughe, tisane e brodi.

Consumare frutta e verdura fresche

Altro aspetto fondamentale è quello di consumare regolarmente frutta e verdure fresche, sia crude che cotte. Il suggerimento è inserirle possibilmente ad ogni pasto e rendendole più appetibili con l’utilizzo di spezie invece che di sale, variando le modalità di preparazione e le ricette. Come condimento è preferibile utilizzare l’olio extra-vergine di oliva a crudo e in piccole quantità.

Consumo di alimenti integrali

Anche inserire nella propria dieta il consumo di alimenti integrali o a base di cereali, come ad esempio vellutate, creme di verdure e zuppe o arricchire a colazione il proprio yogurt con crusca e frutta fresca di stagione può aiutare l’equilibrio intestinale. Allo stesso modo, però, attenzione a non esagerare con questi consigli alimentari. Se il nostro organismo non è abituato ad assumere discrete quantità di fibre insolubili, l’effetto può essere contrario. 

Attività fisica costante

Ultimi ma non per importanza, consigliamo altre due buone abitudini per contrastare la stitichezza: l’attività fisica costante e la riduzione dello stress. Una semplice camminata di un’ora al giorno, brevi esercizi da svolgere in casa, un corso di yoga o pilates e tecniche di respirazione possono farci rilassare e ritrovare l’equilibrio dell’apparato gastrointestinale.

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