
Probiotici per gonfiore addominale: quali scegliere?
I probiotici per gonfiore addominale rappresentano un aiuto naturale ed efficace per riequilibrare la flora intestinale e ridurre la spiacevole sintomatologia da pancia gonfia.
Alzi la mano chi non ha mai avuto la pancia gonfia e dolorante!
La sensazione di gonfiore intestinale è una condizione molto comune, in particolare tra le donne, che può avere un impatto significativo sulla qualità della vita delle persone. Si presenta spesso come sintomo della sindrome dell’intestino irritabile (IBS), un disturbo funzionale che si accompagna a meteorismo da gas intestinali, dolore addominale, alterazioni dell’alvo (stitichezza, diarrea o alternanza di entrambe) e sensazione di evacuazione incompleta. La patogenesi dell’IBS - ovvero le cause del gonfiore addominale - non è ancora del tutto chiarita, ma si ritiene che un ruolo fondamentale sia giocato dall’alterazione del microbiota intestinale, ovvero l’insieme dei microrganismi che popolano il nostro intestino.
Cosa sono i probiotici?
Cosa si intende per probiotici? I probiotici sono microscopici organismi vivi che, se assunti in dosi corrette, favoriscono il generale benessere del corpo, soprattutto per quanto riguarda i processi digestivi e il transito intestinale. Il termine “probiotico” ha origine greca e significa “per la vita”. Questo non è assolutamente un caso: il loro compito è molto importante per la salute dell’individuo, perché svolgono un ruolo chiave nel favorire l’equilibrio del microbiota, le specie batteriche che sono ospiti del nostro intestino. Esse vivono in un equilibrio estremamente dinamico, e in presenza di alterazione della flora batterica – a causa di stress, cattiva alimentazione, uso di antibiotici o infezioni gastrointestinali – può insorgere una condizione nota come disbiosi intestinale, che è spesso associata a gonfiore addominale, difficoltà digestive, alterazioni dell’alvo e infiammazione.
I probiotici aiutano a ripristinare una flora intestinale sana in diversi modi:
- Competono con i batteri patogeni, impedendone la proliferazione.
- Producono sostanze benefiche come acidi grassi a catena corta, che nutrono le cellule intestinali e migliorano la funzionalità della barriera intestinale, contribuendo a prevenire l’infiammazione sistemica.
- Modulano la risposta immunitaria a livello intestinale, limitando eventuali processi infiammatori.
- Favoriscono una digestione più efficiente, riducendo fenomeni che possono causare gas e gonfiore.
In sintesi, i probiotici non sono semplici integratori, ma veri e propri modulatori della salute intestinale. Se scelti correttamente e assunti con regolarità, possono rappresentare un valido supporto per chi soffre di gonfiore addominale.
Perché scegliere i probiotici per il gonfiore addominale
Numerosi studi clinici hanno dimostrato l’efficacia di alcune specie e ceppi probiotici nel ridurre il gonfiore, il dolore e favorire la distensione addominale. È importante sapere che non tutti i probiotici sono uguali: l’efficacia del probiotico è ceppo-specifica; quindi, è fondamentale scegliere integratori con ceppi ben studiati e supportati da una solida evidenza scientifica. Tra i ceppi più riconosciuti troviamo principalmente i seguenti:
- Bifidobacterium breve BR03
- Lactiplantibacillus acidophilus LA02
- Lactiplantibacillus plantarum LP01
In particolare, il Lactiplantibacillus plantarum LP01 è noto anche per essere una specie batterica produttrice di GABA (acido γ-aminobutirrico), un neurotrasmettitore che svolge un ruolo chiave nella regolazione degli stati di ansia e stress.
Nei soggetti affetti da gonfiore intestinale legato alla sindrome dell’intestino irritabile (IBS), i livelli di GABA tendono a diminuire sensibilmente. Per questo motivo, l’integrazione con ceppi probiotici GABA-produttori potrebbe rappresentare un valido supporto nella gestione dei sintomi gastroenterici, contribuendo sia al benessere intestinale sia a quello psico-emotivo.
Come assumere i probiotici per gonfiore addominale
Per ottenere un beneficio reale, è consigliabile:
- Scegliere un integratore con ceppi specifici per l’intestino irritabile.
- Verificare la carica batterica (espressa in UFC - unità formanti colonia): deve essere adeguata (almeno 1 miliardo per ceppo).
- Assumere il prodotto per almeno 4-8 settimane.
- Assumerlo a stomaco vuoto, salvo indicazioni diverse.
Altre accortezze in caso di pancia gonfia
Oltre all’assunzione di probiotici, ci sono delle buone pratiche e alcuni semplici consigli comportamentali-alimentari che possono essere d’aiuto in caso di gonfiore addominale.
- Seguire una dieta a contenuto di fibra indigeribile controllato: l’eccesso di alimenti ad alto tenore di fibra indigeribile, di semi, semini può irritare l’intestino, provocare l’accumulo e ristagno, che comportando la formazione di gas. Gli alimenti integrali in questo caso non sono proprio tra i più indicati: pasta, riso, pane e crackers sarebbe meglio preferire nella versione “bianca” e non contenente la crusca. La verdura particolarmente filamentosa o le verdure appartenenti alla famiglia delle Brassicacee (broccoli,cavolfiori, cavoli di Bruxelles e cavolo romanesco) sono fonti di gas e pertanto dovranno essere limitate il più possibile. Anche le cuticole esterne dei legumi, dovrebbero essere allontanate: per non rinunciare ai legumi è possibile utilizzare il passaverdura meccanico di modo da eliminare questa componente più indigeribile.
- Vivere il pasto come un momento di calma per prendersi cura di sé: è fondamentale prendersi il giusto tempo per consumare il proprio pasto, in un ambiente tranquillo, senza fretta e distrazioni. E’ importante perciò masticare bene ad ogni boccone: la fase iniziale della digestione avviene infatti in bocca!
- Praticare sport: cercare di scaricare lo stress e le tensioni della giornata attraverso lo sport, può realmente essere di aiuto nella sintomatologia dell’IBS. Il movimento attiva infatti la peristalsi, ovvero la motilità intestinale, favorendo l’evacuazione e riducendo il ristagno di gas.
- Tecniche di rilassamento: ascoltare musica, leggere oppure dedicarsi ad attività creative sono delle ottime strategie per gestire lo stress. In questo modo viene tenuto sotto controllo il cortisolo, l’ormone che viene prodotto in risposta agli stimoli stressogeni, che spesso peggiora i sintomi dell’IBS.
In conclusione, il gonfiore addominale può essere un problema fastidioso, ma fortunatamente la natura ci offre dei validi alleati per contrastare questa condizione spiacevole. Un'adeguata alimentazione, insieme all’assunzione regolare di probiotici per gonfiore addominale, se scelti e utilizzati correttamente, rappresentano un supporto mirato per ridurre sintomi come un’eccessiva tensione addominale e migliorare il benessere generale dell’organismo.
In ogni caso, prima di iniziare qualsiasi integrazione, è sempre consigliabile consultare un medico o un nutrizionista per valutare insieme la strategia più adatta alle proprie esigenze.