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L’intestino come secondo cervello: cosa significa?

L’intestino come secondo cervello: cosa significa?

6 min
di Raffaella Rognoni

Wellness Professional Coach

Ci vuole un bello stomaco”, “bisogna avere fegato!”, espressioni che ognuno di noi ha sentito o pronunciato. Ebbene sì, la nostra pancia, o meglio l’intestino, ha un ruolo importantissimo nella nostra vita e per il nostro benessere. E il Coraggio viscerale è il massimo potere di questa intelligenza, poi ci torneremo. Nel nostro intestino c’è un cervello complesso e intelligente che contiene oltre cinquecento milioni di neuroni, per questo lo si definisce Secondo Cervello. Questo nostro cervello costituisce un vasto magazzino chimico e neurormonale e utilizza ogni tipo di neurotrasmettitore che si trova nel cervello della testa. Fra i principali neurotrasmettitori che si trovano nel cervello dell’intestino abbiamo serotonina e dopamina.

Secondo il dott. Gershon, medico e autore del pionieristico libro “Il secondo cervello. Gli straordinari poteri dell’intestino”, più del 95% della serotonina impiegata nel corpo e nel cervello è prodotta dall'intestino. Si è scoperto che in momenti di forte stress o di stress acuto, l’intestino produce elementi per calmare, sedare il cervello della testa, attutendo la reazione cognitiva ed emozionale allo stress. In pratica, l’intestino blocca il cervello della testa in modo che non vada nel panico. Questo è anche il motivo per cui le emozioni ci possono dare difficoltà a deglutire o indurci a tossicchiare.

L’intestino è il cervello più antico

Il cervello della pancia è il cervello più antico. Questo ci porta a comprendere come mai è in questa intelligenza che noi conserviamo le emozioni primordiali ed è qui che si costituisce il fulcro della più profonda immagine che abbiamo di noi, il senso più profondo di chi noi siamo e non siamo, la nostra identità.

E dunque è anche l’intelligenza che entra in gioco quando ci troviamo a gestire questioni riguardanti il nostro bisogno di protezione, sicurezza, stabilire e mantenere dei confini. Per alcuni di noi si manifesta anche con il bisogno di muoversi continuamente, di praticare sport estremi. Provate a sentire: la spinta parte dalla pancia, non è vero? Dunque le funzioni principali del cervello dell’intestino sono:

  • Muoversi;
  • Auto conservarsi (protezione);
  • Identità di base.

Questo in quanto all'origine questa intelligenza era impiegata per individuare minacce e alimenti nell'ambiente, per sfuggire dai pericoli e avvicinarsi al cibo.

Quando il nostro secondo cervello funziona bene e quando no

Ognuna di queste funzioni però può essere vissuta da noi in equilibrio o in totale disequilibrio. Di seguito alcune domande per comprendere in quale delle due condizioni ci si trova:

  • Senti il desiderio di muoverti?
  • E’ bisogno o desiderio?
  • Cosa ti spinge a muoverti?

Prova a rispondere. In equilibrio il movimento e lo stare fermi si alternano con tranquillità. Tutt’altro che tranquillo è il sentire di chi deve per forza muoversi. Cerca, inoltre, di cogliere se il movimento distrugge o fa rifiorire.

Una volta un mio cliente, in una sessione di coaching mi disse: “ io non riesco a stare fermo. Ho praticato tantissimi sport pericolosi, mi sono tutto rotto” ed anche “io corro in montagna: è faticosissimo. Mi fa schifo. Quando arrivo alla meta sono distrutto, completamente consumato, e mi chiedo per quale motivo mi riduco così?” qui la pancia spinge all’azione, ma è da riequilibrare.

Come mettere in equilibrio il cervello dell’intestino

E dunque come fare a riequilibrare questa parte quando ci accorgiamo che abbiamo sempre un blocco allo stomaco, tensione, paura, che la pancia si gonfia? Mettiamo una mano sulla pancia, proprio sotto l’ombelico e chiediamoci cosa sentiamo profondamente: spesso arriva che controlliamo troppo la dimensione istintiva, abbiamo paura di avere paura, siamo spinti a stare con gli altri per paura di essere abbandonati, non sappiamo chi siamo, sentiamo che non siamo quelli che fin’ora gli altri hanno visto o sentiamo una rabbia viscerale.

E mentre sentiamo e riconosciamo tutto ciò, facilmente incominceremo a sentirci meglio, a rilasciare la tensione e ogni altra emozione o stato. A quel punto possiamo decidere di stare consapevolmente nel nuovo stato, respirando profondamente in modo bilanciato (con un ritmo regolare) per almeno 3 volte. La verifica avverrà mettendo una mano sul cuore e chiedendo la verità sul nostro nuovo stato.

E’ la nostra pancia in equilibrio che ci fa sentire quella pace profonda, quella calma o quella vocina che ci arriva dal profondo, detto anche intuito viscerale. E sempre la nostra seconda intelligenza quando è al massimo del suo potenziale ci porta a far uscire un coraggio inesauribile. Questo ha a che fare con il cervello della pancia che guarda in profondità dentro di noi e si contrappone in modo compassionevole agli schemi egoici reattivi che si oppongono ad un vivere saggio. Ascoltiamo e seguiamo l’intelligenza del nostro intestino, dunque, per il nostro benessere.

Un validissimo alleato per prenderci cura della seconda intelligenza, riequilibrare la flora intestinale e aumentare le difese immunitarie è la linea di integratori naturali a base di fermenti lattici vitali Fermental Max.

Buone azioni di buona pancia allora!

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