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Benessere del ginocchio: come prendersene cura

Benessere del ginocchio: come prendersene cura

7 min
di Sergio Migliorini

Mantenere e favorire il benessere del ginocchio è una priorità per tutti. L’articolazione del ginocchio è quella maggiormente interessata da infortuni acuti e sovraccarico. Proprio per questo motivo il ginocchio dovrebbe ricevere una maggiore attenzione da chi pratica attività sportiva.

Il ginocchio sopporta grandi sollecitazioni nella vita quotidiana?

L’articolazione tra il femore e la rotula deve sopportare uno stress enorme. Ogni 2 cm della superficie cartilaginea rotulea sopporta carichi di 75 kg, contro i 15 kg della testa del femore all'anca. E’ per questo che la cartilagine rotulea è molto spessa, tanto da misurare anche 7 mm. Menischi e legamenti contribuiscono alla stabilità del ginocchio, ma gli impatti che derivano dal cammino e dalla corsa, in particolare su terreni sconnessi e in discesa, sono in grado di danneggiare gravemente menisco e cartilagine, compromettendo il benessere del ginocchio.

Cos'è la cartilagine?

La cartilagine è formata per il 65-80% da acqua, per il 10-30% da collagene, e per il 5-10% da proteoglicani. Le sue proprietà di resistenza ed elasticità le permettono di adattarsi alle pressioni create dal carico, con un continuo rimodellamento. La membrana sinoviale di ogni articolazione ha la funzione di produrre il principale lubrificante delle articolazioni, l’acido ialuronico.

Che lesioni può avere la cartilagine?

Le lesioni della cartilagine possono interessare qualsiasi parte del ginocchio ed essere di gravità crescente: dalla tumefazione della cartilagine (1° grado), a solchi e fissurazioni (2° e 3° grado), sino alla esposizione dell’osso subcondrale (4° grado) con una conclamata artrosi. Il trattamento dei danni cartilaginei è un argomento complesso, ma fondamentale per mantenere il benessere del ginocchio.

Se nelle fasi iniziali il trattamento conservativo dà risultati soddisfacenti, invece il trattamento chirurgico delle lesioni cartilaginee attualmente non è sempre in grado di riportare il paziente a camminare o correre al livello precedente l’intervento. La protesi di ginocchio sia totale, che monocompartimentale, vanno poi riservate alle artrosi più gravi e conclamate sia per l’atto chirurgico che per la successiva impegnativa riabilitazione.

Il cammino e la corsa possono portare all’artrosi del ginocchio?

Non esiste in letteratura medica alcuna ricerca che lo sostiene. Sino a carichi di attività medio-moderati non c’è una evidenza scientifica di questo rapporto, che invece si è riscontrato solo in alcuni studi su runner di alto livello con chilometraggi mensili elevatissimi. Sicuramente la stanchezza muscolare causata dall’elevato chilometraggio diminuisce la possibilità di attutire gli impatti al ginocchio.

Come posso iniziare a praticare attività fisica da sedentario per il benessere del ginocchio?

Il sedentario, spesso in sovrappeso, che inizia a camminare o a correre, deve farlo con grande gradualità. Meglio associare il ciclismo a giorni alterni, così da rinforzare il quadricipite senza sovraccaricare il ginocchio. Il ciclismo è lo sport che più aiuta a mantenere il ginocchio in buone condizioni. Infatti, il movimento ciclico della pedalata aiuta a produrre liquidi sinoviale.

Anche gli esercizi con gli elastici sono un modo pratico per rinforzare il quadricipite e i glutei, così come è sempre consigliabile l’uso dei bastoncini da nordic walking. Se si è in evidente sovrappeso bisogna scendere di peso prima di impegnarsi molto nel cammino o nella corsa. Anche il nuoto è una valida attività, soprattutto se associato all'esecuzione di esercizi eseguiti in acqua (acquagym).

Mantenere sani i menischi è importante?

La funzionalità e il benessere del ginocchio sono legati all'integrità dei menischi. Questi due “ammortizzatori” proteggono la cartilagine del ginocchio anche quando sono consumati e degenerati. Bisogna essere molto prudenti nel trattare chirurgicamente in artroscopia le lesioni meniscali soprattutto oltre i 50 anni. Spesso, dopo alcuni mesi i dolori si riducono da soli e anche una meniscectomia selettiva comporta nel tempo una inevitabile progressione del ginocchio verso l’artrosi, particolarmente quando il ginocchio è varo o valgo.

Il ginocchio può avere delle fratture da stress?

Non è così frequente riscontrare una frattura da stress nel ginocchio, ma chi inizia a camminare e correre dopo anni di vita sedentaria senza rispettare la giusta progressione di sedute e chilometraggio, o è in sovrappeso, può incorrere in una frattura da stress del piatto tibiale, che comunque ha un trattamento conservativo.

Se il ginocchio è gonfio cosa devo fare?

La artrosinovite del ginocchio è spesso presente nel ginocchio artrosico. Bisogna riposare, applicare il ghiaccio (10 minuti per 2/3 volte al di) e prendere degli antinfiammatori per alcuni giorni. Se non ci sono risultati rivolgersi allo specialista per effettuare l’artrocentesi e l’eventuale infiltrazione. Anche la cisti di Baker, che porta a gonfiore posteriore del ginocchio, è spesso il segnale di problemi interni al ginocchio, ad esempio una lesione meniscale.

Le infiltrazioni di acido ialuronico sono efficaci per il benessere del ginocchio?

Da anni hanno un ruolo riconosciuto nel trattamento del ginocchio artrosico perché lubrificano e migliorano le possibilità di ammortizzamento degli impatti della corsa. La qualità e la quantità dell’acido ialuronico prodotto dalla membrana sinoviale del ginocchio sono compromesse quando il ginocchio è artrosico o presenta i primi danni cartilaginei.

La viscosupplementazione periodica con acido ialuronico si è dimostrata molto efficace perché ripristina le caratteristiche idrodinamiche e viscoelastiche del liquido sinoviale permettendo al ginocchio di sopportare gli stress meccanici. Si ottiene inoltre, una induzione alla produzione di acido ialuronico endogeno, l’aumento della densità dei condrociti e il contrasto al danno ossidativo dei radicali liberi.

E’ utile assumere gli integratori alimentari per il benessere del ginocchio?

L’integrazione a base di collagene, glucosamina, calcio, artiglio del diavolo e curcuma, hanno da anni un ruolo importante nella prevenzione dell’artrosi e trattamento dei sintomi. Le terapie naturali, a base di erbe e piante, sono molto diffuse in oriente. Oggi si stanno diffondendo sempre di più anche nel mondo occidentale associandosi ai farmaci usati nel trattamento delle malattie articolari.

La glucosamina è un precursore dei glicosaminoglicani, costituenti fondamentali della cartilagine, il collagene idrolizzato ricco di aminoacidi interviene nella costruzione di nuovo collagene. La curcuma ha un effetto antiossidante e protettivo sulle articolazioni, mentre l’artiglio del diavolo ha una documentata attività antinfiammatoria.

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